lunedì 17 novembre 2008

Fiumefreddo=ExSiace, parco tematico, bandiera blu


Ahahah, ma avete sentito la notizia di pochi giorni fa? L'area dell'ExSiace e` stata posta sotto sequestro dalla GdiF per alcune "anomalie" riscontrate nella cattedrale del deserto la cui costruzione risale agli anni 60.
Ma prima di scoprire cosa la guardia di finanza ha trovato nel sito della ex cartiera fiumefreddese andiamo a vedere cosa faceva, come e perche' e` sorta proprio li'.
Un mega progetto frutto della fervida mente finanziaria di M. S. e della bacchetta magica del denaro pubblico. Diede vita a una delle sicule “cattedrali nel deserto” crollate miseramente, Con la nascita della cartiera, e della vicina Keyes, una percentuale consistente di contadini lasciò l’agrumeto e indossò la tuta blu. Ma il “miracolo economico” del quale beneficiarono centinaia di famiglie si legò all’assistenzialismo più che alla produzione di cartoncino ondulato per imballaggio.
Dopo il battesimo, infatti, le macchine della fabbrica vennero spente, poi riaccese e infine spente definitivamente.
Malgrado la crisi, però, gli operai si moltiplicarono: quattrocento, poi seicento. Alla fine, prima della chiusura, se ne contavano poco meno di ottocento.
Le segreterie politiche dei partiti fungevano da uffici di collocamento, con le casse regionali che elargivano stipendi a dirigenti, tecnici e cartai pagati regolarmente per non far nulla.
Fino a quando, nel 1979, l'Espi (
ente regionale specializzato a mantenere societa` sull'orlo del fallimento) rilevo` la societa` dai privati la proprieta` della fabbrica. Da qui un lungo commissariamento fino alla chiusura nel 1987.
Quindi la fabbrica lavoro` a pieno ritmo per soli tre anni, dal '75 al '78, in questi anni furono pure acquistati macchinari di seconda mano che non furono mai funzionanti al 100%.
Dopo la chiusura entro` in gioco un'altra societa` per re-impiegare il personale dell'azienda fallita in lavori socialmente utili, la Resais.
Ma c'e` un'altra societa` presieduta da nomi famosi della politica isolana, il cui amministartore delegato ha acquistato terreni limitrofi a quelli dell'ex cartiera per farci, fino a qualche anno fa', delle serre, ma adesso anche quest'ultime hanno chiuso i battenti. Quindi se la matematica non m'inganna uno piu` uno fa` quasi tre, infine diremo che questa Spa architettata ad hoc ha: il 60% delle quote alla R_________e, una società privata, il 30% alla Provincia di Catania e il 20% al Comune di Fiumefreddo competente per territorio.
Ma andiamo ai giorni nostri, e` di qualche giorno fa che la Guardia di Finanza, insieme alla ASL, hanno posto sotto sequestro il sito in quanto vi erano su 100000 mq eternit frantumato di quello pericoloso ed altri solventi che potrebbero inquinare le falde. E pensare che in estate, per contenere i
l grande afflusso di bagnanti "educati" che provengono da tutta la provincia, il boschetto funge da parcheggio a pagamento per i non residenti, si sa` daltronde siamo stati bandiera blu per tre anni di fila, cio` significa che abbiamo tutti i requisiti per ess erlo?



1 commento:

zenzo ha detto...

bravo tury. Belle e sante parole.